3 motivi per vedere “Vermiglio”

Vermiglio, diretto da Maura Delpero, è un’opera che intreccia la memoria personale con quella collettiva, portando sullo schermo un mondo ormai distante, ma carico di significato per chi, come me, è nato negli anni ’60 e ha conosciuto quella realtà attraverso i racconti dei nostri genitori.

Il film racconta l’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale attraverso le vicende di una grande famiglia di montagna. Con l’arrivo di un soldato rifugiato, l’apparente pace della comunità si incrina proprio mentre il mondo sta ritrovando la sua. In questo microcosmo fatto di silenzi, decisioni irrevocabili e un rispetto spesso misto a ipocrisia, si riflette un tempo in cui i valori collettivi erano più solidi, ma al contempo rigidi e limitanti.

Tre motivi per cui “Vermiglio” è un film da vedere:

1. Un viaggio nella memoria collettiva

Il film rievoca un’epoca ormai sconosciuta alle nuove generazioni, ma che continua a vivere nei ricordi di chi l’ha attraversata o ascoltata dai propri cari. Attraverso una narrazione visiva evocativa e poetica, Vermiglio trasforma una storia intima in un omaggio universale alla memoria storica.

2. La forza della montagna come simbolo

Ambientato tra le alte vette innevate, il film utilizza il paesaggio come un protagonista silenzioso ma potente, capace di ricordare costantemente la fragilità e la resilienza dell’essere umano. La montagna diventa il riflesso delle emozioni, delle sfide e della ciclicità della vita.

3. La regia di Maura Delpero

Con Vermiglio, Maura Delpero conferma il suo talento nel combinare finzione e realtà, già emerso in lavori come Maternal. Attraverso uno sguardo delicato ma incisivo, la regista ci regala una narrazione autentica, arricchita da dettagli che parlano di legna, latte caldo e silenzi carichi di significato.

Un successo sorprendente

Il fascino di Vermiglio risiede anche nella sua capacità di attrarre un pubblico trasversale. Per le generazioni più giovani, rappresenta una finestra su un mondo sconosciuto; per chi, invece, porta con sé i ricordi di quell’epoca, è un’occasione per rivivere emozioni lontane. Il Leone d’Argento alla 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia testimonia il valore artistico di quest’opera.

Vermiglio non è solo un film, ma un’esperienza emotiva che ci ricorda quanto il buon cinema possa rievocare e rendere attuali le memorie del passato.

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