Francesco Fei ci regala un documentario intenso e poetico, dedicato a uno degli artisti più interessanti del panorama italiano: Giuseppe Pellizza da Volpedo. Conosciuto principalmente per il suo capolavoro Il Quarto Stato, Pellizza viene qui raccontato in tutte le sfumature della sua produzione artistica, che abbraccia il divisionismo, l’impressionismo e una profonda riflessione sociale. Il film, narrato dalla voce coinvolgente di Fabrizio Bentivoglio, ci guida attraverso la vita e le opere di un pittore spesso poco considerato rispetto ai suoi contemporanei, ma la cui modernità è sorprendentemente attuale.
Ecco tre motivi per cui vale la pena vedere questo documentario:

1. Una visione nuova su un artista poco conosciuto
Se Il Quarto Stato è uno dei quadri più iconici della storia dell’arte italiana, il documentario di Fei va oltre, rivelando aspetti meno noti della produzione di Pellizza. Viene mostrato come la sua arte, in gran parte incentrata sulla natura e la vita contadina, sia permeata da un’intensa modernità. Il film ci fa scoprire un artista che, pur lontano dai grandi centri culturali, ha saputo rinnovare il linguaggio pittorico attraverso tecniche innovative e una sensibilità straordinaria.
2. Una narrazione emozionante e coinvolgente
La scelta di Fabrizio Bentivoglio come voce narrante dona al documentario un tono intimo e riflessivo. Le lettere di Pellizza, lette con profondità, ci permettono di entrare nella sua dimensione più personale, quella di un uomo che ha lottato contro le difficoltà della vita con la sua arte. La fotografia di Paolo Rapalino, con tonalità che richiamano le opere del pittore, contribuisce a creare un’atmosfera sospesa e suggestiva, in perfetta armonia con i paesaggi e i volti dipinti da Pellizza.
3. Un dialogo tra pittura e cinema
Fei riesce a creare un dialogo visivo tra le opere di Pellizza e il linguaggio cinematografico. Come nei quadri dell’artista, dove i dettagli naturali e i gesti umani emergono con forza, il documentario invita lo spettatore a soffermarsi su ogni sfumatura. Ogni immagine, ogni inquadratura, diventa un quadro vivente che riflette lo sguardo attento e sensibile di Pellizza nei confronti del mondo che lo circondava.
Pellizza pittore da Volpedo è un documentario che non solo celebra un grande artista italiano, ma lo riporta alla nostra contemporaneità, facendoci riflettere sul valore dell’arte e della bellezza. Un’opera da non perdere per chi vuole scoprire o riscoprire un pittore straordinario e il suo legame profondo con la terra e la vita contadina.
