3 motivi per visitare “Guido Guidi. Col tempo, 1956-2024”

La straordinaria antologica dedicata a Guido Guidi, maestro della fotografia italiana, rappresenta un’occasione unica per immergersi nel suo universo visivo e creativo. Ecco tre motivi per non perdere questa mostra:

1. Un viaggio unico nell’archivio di Guido Guidi

Con oltre 400 scatti organizzati in 40 sequenze curate dallo stesso autore, la mostra propone un’esplorazione profonda e inedita del percorso creativo del fotografo. Oltre alle stampe fotografiche, l’esposizione include appunti, libri, quaderni manoscritti e materiali audiovisivi, che testimoniano il legame tra l’arte di Guidi e il suo processo creativo. Dal microcosmo familiare agli studi su grandi maestri come Carlo Scarpa, ogni sezione racconta una visione unica e radicale della fotografia .

2. Un tributo al paesaggio e alla fotografia come pensiero

Attraverso le sue immagini, Guidi ridefinisce il nostro rapporto con il paesaggio e l’architettura. Opere come quelle dedicate alla Tomba Brion di Carlo Scarpa o al territorio romagnolo catturano con sensibilità il tempo, la luce e la materia. L’allestimento a forma di leporello consente al visitatore di immergersi nel cuore del pensiero guidiano, tra riflessioni sul linguaggio fotografico e sulla trasformazione del paesaggio italiano .

3. Uno straordinario catalogo da portare a casa

Il catalogo, realizzato in collaborazione con l’editore MACK, non è solo un supporto alla mostra, ma una vera opera d’arte che raccoglie i principali lavori di Guidi. Consigliamo vivamente l’acquisto a chi desidera continuare a esplorare il pensiero del fotografo una volta tornato a casa. Grazie a saggi critici e approfondimenti, il libro offre una chiave di lettura per apprezzare appieno l’impatto di Guidi sulla fotografia italiana .

La mostra è aperta al pubblico fino al 20 aprile 2025 presso il MAXXI di Roma. Una visita imperdibile per chi ama la fotografia, l’arte e la riflessione sul tempo e sul paesaggio.

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