3 motivi per vedere “Pierce” @romacinemafest

Pierce, il debutto alla regia di Nelicia Low, è un thriller psicologico che affonda con la precisione di una spada. La regista, ex campionessa di scherma della squadra nazionale di Singapore, porta sullo schermo una storia tesa e oscura, ispirata a un fatto di cronaca realmente accaduto a Taiwan. Al centro della narrazione troviamo due fratelli, legati dalla passione per la scherma ma divisi da segreti e traumi inconfessabili. Tra movimenti sottili e rapidi colpi di scena, Pierce esplora le dinamiche familiari e di potere con una maestria che rivela un talento emergente.

Ecco tre motivi per cui vale la pena vedere questo film:

1. Una narrazione precisa come una stoccata di fioretto

La struttura narrativa di Pierce è elegante e precisa, con una tensione crescente che ricorda i duelli di scherma. Ogni scena nasconde più di quanto rivela, e i colpi di scena arrivano improvvisi e devastanti. Nelicia Low sfrutta la sua esperienza nell’arte della spada per costruire un dramma psicologico sofisticato, in cui ogni gesto e parola dei personaggi contribuisce a creare un senso di minaccia incombente.

2. Un esordio promettente per una regista dal tocco unico

Nelicia Low dimostra un talento naturale nel bilanciare tensione emotiva e visuale. La sua esperienza nella scherma non è solo un elemento tematico, ma una vera e propria lente attraverso cui il film viene costruito. La sua regia, precisa e attenta ai dettagli, rende ogni scena carica di significato, e la scelta delle inquadrature e delle luci contribuisce a creare un’atmosfera claustrofobica e angosciante, che cattura lo spettatore fino alla fine.

3. Un cast che sa trasmettere tensione emotiva

Le interpretazioni di Liu Hsiu-Fu (Menzione speciale alla Festa del Cinema di Roma), Tsao Yu-Ning e Ding Ning sono intense e calibrate, portando in vita personaggi complessi e tormentati. La relazione tra i due fratelli protagonisti, giocata tra affetto e rivalità, è il cuore pulsante del film. Le loro interazioni sono al tempo stesso affettuose e minacciose, rivelando a poco a poco i segreti che li tengono prigionieri del passato.

Pierce è un thriller psicologico che non lascia spazio alla tranquillità, con una narrazione che colpisce nel segno. Tra la tensione familiare e l’arte della scherma, Nelicia Low dimostra di essere una regista da tenere d’occhio nel panorama cinematografico internazionale. Un film che esplora i legami familiari, i traumi e la violenza emotiva con la stessa precisione di un duello.

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