Nella serata di apertura alla Festa del Cinema di Roma, Francis Ford Coppola ha presentato il suo nuovo film, Megalopolis, sottolineando una connessione profonda tra l’antica Roma e l’America moderna. Un’opera visionaria che esplora la decadenza dell’Impero Romano, ma con un’ambientazione moderna che rimanda agli ideali dei fondatori americani.

Ecco tre motivi per cui vale la pena vedere Megalopolis:

1. Un ponte tra storia e contemporaneità

Coppola ci porta in un viaggio che lega i due mondi di Roma antica e America moderna. Nel film, la storia dell’antica Roma non è solo una fonte d’ispirazione per gli Stati Uniti, ma diventa un mezzo attraverso il quale riflettere sul presente. L’idea che gli europei che emigrarono in America cercassero di creare una repubblica ispirata alle leggi romane emerge in modo affascinante, mostrando come le lezioni del passato possano risuonare con la nostra epoca.

2. Un riflesso sull’umanità e sulle sue scelte

Megalopolis scava nel profondo dell’animo umano, ispirandosi al declino dell’Impero Romano per interrogarsi sulle scelte e sulla coscienza dell’uomo. La frase pronunciata da uno dei personaggi, “Ci sono due cose che l’uomo non riesce a osservare a lungo: il sole e la propria coscienza” cattura perfettamente l’essenza filosofica del film. Coppola esplora i limiti della nostra capacità di affrontare la verità.

3. Omaggi a Shakespeare

Le citazioni shakespeariane impreziosiscono il film, infondendogli un’aria onirica e teatrale. Coppola non solo richiama i drammi di potere e decadenza, ma incorpora la complessità emotiva che rende Shakespeare un riferimento eterno. L’approccio al destino e alla caduta dell’uomo è trattato con ironia e beffardo distacco, caratteristiche tipiche delle grandi tragedie, ma rivisitate in chiave contemporanea.

Con Megalopolis, Coppola conferma ancora una volta la sua maestria nel creare opere che sfidano la mente e l’anima, restituendoci una riflessione profonda e universale.