3 motivi per vedere “Cento domeniche” #RoFF18

  1. Un racconto autentico e toccante sulla fiducia tradita: Cento domeniche mette in luce il dramma di un uomo semplice, Antonio, che vede sgretolarsi i risparmi di una vita a causa di un sistema bancario corrotto. Il film affronta temi universali come il tradimento della fiducia e l’avidità, offrendo uno sguardo sensibile e realistico su un problema che ha colpito molte persone in Italia. La narrazione, pur mantenendo un tono malinconico, tocca corde emotive profonde, facendoci riflettere su quanto sia fragile la sicurezza che ci costruiamo.
  2. La straordinaria interpretazione di Antonio Albanese: Con una carriera consolidata, Albanese non solo dirige il film, ma ne è anche il protagonista, interpretando con grande delicatezza il ruolo di Antonio Riva. La sua performance sincera e umana rende il personaggio immediatamente riconoscibile e vicino al pubblico, portando sullo schermo una figura di provincia onesta e testarda che lotta per non soccombere alle ingiustizie. Al suo fianco, un cast di alto livello, tra cui Giulia Lazzarini e Sandra Ceccarelli, arricchisce ulteriormente la qualità del film.
  3. Un ritratto fedele dell’Italia di provincia: Girato nei suggestivi dintorni di Lecco, Cento domeniche offre uno spaccato realistico dell’Italia provinciale, fatta di valori, lavoro e sacrifici. La regia di Albanese cattura con sensibilità la bellezza e la semplicità del territorio, facendone lo sfondo perfetto per una storia di vita quotidiana, in cui il contesto diventa parte integrante della narrazione. La fotografia di Roberto Forza aggiunge una dimensione visiva affascinante che valorizza il paesaggio e i volti dei protagonisti.

Con una storia commovente e temi profondi, Cento domeniche è un film che merita di essere visto per la sua capacità di unire la denuncia sociale a un racconto intimo e familiare.

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