Lo spettacolo Corri – Dall’Inferno a Central Park, tratto dal libro di Roberto Di Sante e diretto da Ferdinando Ceriani, è un toccante racconto di rinascita personale che merita di essere visto per diversi motivi:

- Un viaggio interiore profondo: Corri racconta la trasformazione di Aldo Amedei, un uomo che, dopo aver toccato il fondo della depressione, trova una nuova ragione di vita attraverso la corsa. La corsa diventa un simbolo di resilienza, spingendoci a riflettere sulle difficoltà della vita e sulla forza necessaria per superarle. Il passaggio dal buio alla luce non è solo fisico, ma anche psicologico e spirituale, un percorso che ognuno può riconoscere e in cui può immedesimarsi.
- Una performance coinvolgente e dinamica: Sebastiano Gavasso porta in scena un vero tour de force, un monologo che non è solo parola, ma azione. Attraverso il suo racconto e la sua fisicità, Gavasso riesce a coinvolgere il pubblico in una corsa emotiva, mantenendo alta la tensione scenica. Non solo la parola, ma il corpo diventa parte integrante dello spettacolo, esprimendo fatica, speranza e rinascita. La sua interpretazione è resa ancora più potente dalla presenza della musicista Giovanna Famulari, che con il suo accompagnamento musicale accentua le emozioni del racconto.
- Un messaggio universale di speranza e resistenza: Corri è più di una storia di corsa, è una celebrazione della vita. Il percorso del protagonista, dall’abisso della depressione alla luce del raggiungimento dei propri obiettivi, rappresenta la lotta di chiunque abbia mai dovuto affrontare una sfida personale. La storia invita a non arrendersi mai, a trovare la forza dentro di noi per continuare a correre, a sperare, e a guardare avanti, anche quando tutto sembra perduto. Il messaggio di speranza di Aldo non si limita solo alla corsa, ma diventa un invito per tutti a trovare nella vita i propri obiettivi e a lottare per raggiungerli.
In definitiva, Corri – Dall’Inferno a Central Park è un’esperienza teatrale intensa che unisce il dramma umano alla passione sportiva, con una messa in scena coinvolgente e toccante. Un invito a ritrovare la fiducia nella vita, a riconoscere le proprie fragilità e a trasformarle in forza per affrontare nuove sfide.
