Motherless Brooklyn – I Segreti di una Città, diretto, scritto e interpretato da Edward Norton, è un film che trascina lo spettatore nella New York degli anni ’50, con atmosfere avvolgenti e una trama intrigante. Presentato alla Festa del Cinema di Roma, questo noir ha tutte le carte in regola per conquistare il pubblico grazie alla sua intensità, alla regia sofisticata e a una performance memorabile di Norton, nel ruolo di un investigatore privato affetto dalla sindrome di Tourette.
Ecco tre motivi per cui vale la pena vedere questo film:

1. Un Protagonista Indimenticabile: Lionel Essrog
Il cuore del film è senza dubbio il personaggio di Lionel Essrog, interpretato magistralmente da Edward Norton. Affetto dalla sindrome di Tourette, Lionel è un investigatore privato solitario che si ritrova a dover risolvere l’omicidio del suo mentore e unico amico, Frank Minna (Bruce Willis). La sindrome che affligge Lionel non è solo un tratto distintivo ma diventa parte integrante della sua personalità e del suo modo di affrontare il mondo, rendendolo vulnerabile e allo stesso tempo incredibilmente determinato.
Norton riesce a farci affezionare subito a Lionel, facendoci vivere le sue difficoltà quotidiane, la sua intelligenza ossessiva e la sua voglia di giustizia. L’attore porta sullo schermo un personaggio ricco di sfumature emotive, che cerca di navigare in una società che lo considera diverso, ma che al contempo lo rende capace di vedere oltre la superficie. Lionel è una figura memorabile che ricorda, in parte, il carisma di personaggi come Forrest Gump, ma con un taglio più dark e intimista.
2. Un Cast Stellare al Servizio della Trama
Oltre alla straordinaria interpretazione di Norton, Motherless Brooklyn si avvale di un cast di prim’ordine. Bruce Willis nei panni di Frank Minna, il mentore di Lionel, appare in un ruolo che, seppur breve, lascia un segno profondo nello sviluppo del protagonista. Alec Baldwin interpreta con grande carisma Moses Randolph, un potente e corrotto uomo d’affari, mentre Willem Dafoe regala una performance intensa nei panni di Paul, un personaggio complesso e cruciale per lo sviluppo della trama.
La chimica tra Lionel e Gugu Mbatha-Raw, che interpreta Laura Rose, è uno dei momenti più emozionanti del film. Il rapporto tra i due, nato in un contesto di difficoltà e pericoli, dona al film una dolcezza inaspettata, controbilanciando i toni più cupi del noir. La bravura degli attori nel delineare personaggi reali e pieni di contraddizioni è uno dei motivi principali per cui Motherless Brooklyn riesce a catturare l’attenzione del pubblico dall’inizio alla fine.
3. Una New York Noir Ricca di Atmosfera
Il film è ambientato nella New York degli anni ’50, con i suoi locali jazz, i quartieri popolari di Brooklyn e le dorate stanze del potere. Edward Norton, nel suo ruolo di regista, riesce a restituire un’atmosfera perfetta per un noir d’altri tempi, con una meticolosa attenzione ai dettagli e un ritmo narrativo che avvolge lo spettatore. La città non è solo uno sfondo, ma diventa un vero e proprio personaggio, con le sue ombre, i suoi segreti e la sua corruzione.
La fotografia e la colonna sonora jazz accompagnano lo spettatore in un viaggio attraverso i luoghi più oscuri e affascinanti di New York, rendendo ogni scena visivamente coinvolgente. Il mistero che Lionel cerca di risolvere si intreccia con i segreti più oscuri della città, mettendo in luce le tensioni sociali e politiche di quell’epoca. Norton stesso ha dichiarato quanto il cinema italiano abbia influenzato i suoi gusti e le sue aspirazioni, e questo si riflette nella sua regia, che riesce a fondere l’epicità americana con una sensibilità più intima e universale.
Conclusione
Motherless Brooklyn – I Segreti di una Città è un film che combina una trama avvincente con un’interpretazione magistrale di Edward Norton e un cast stellare. Il ritratto di un uomo solitario, affetto dalla sindrome di Tourette, che si batte per la verità in una città corrotta, è reso ancora più potente dall’atmosfera noir e dalla profondità emotiva dei personaggi. Se amate i thriller psicologici e i misteri ambientati in epoche passate, Motherless Brooklyn è una visione imperdibile, un film che lascia il segno e che, forse, potrebbe valere a Norton l’Oscar che merita.
