3 motivi per vedere “OTELLO”

Il Balletto di Roma ha portato sul palco del Teatro Quirino una rivisitazione straordinaria di Otello, in scena fino a domenica 5 maggio. Con la direzione artistica di Francesca Magnini e le coreografie di Fabrizio Monteverde, questa produzione si distacca dal tradizionale balletto per proporre un’interpretazione innovativa e audace del classico di Shakespeare. Accompagnato dalle musiche di Antonín Dvořák, lo spettacolo si sviluppa attorno ai temi della passione, del desiderio e della gelosia, attraverso una narrazione che trascende le parole e si affida alla potenza espressiva del movimento.

Ecco i tre motivi principali per cui vale la pena assistere a questa eccezionale versione di Otello:

1. Una fusione di coreografia e narrazione che tocca l’anima

La reinterpretazione di Otello proposta dal Balletto di Roma si distingue per l’efficace fusione tra movimento e narrazione. Anche in assenza di parole, lo spettacolo trasmette tutta l’intensità dei sentimenti che dominano la vicenda, grazie alla forza evocativa delle coreografie di Fabrizio Monteverde. Le dinamiche tra Otello, Desdemona e Iago sono rese vivide attraverso movimenti che esprimono desiderio, inganno e disperazione, creando un crescendo emotivo che coinvolge gli spettatori dal primo all’ultimo minuto.

L’uso di elementi simbolici, come i drappi che coprono e svelano i corpi dei ballerini, rafforza ulteriormente il significato delle scene. Particolarmente intensa è la rappresentazione della passione tra Otello e Desdemona, interpretati da Vincenzo Carpino e Roberta De Simone, con prese coreografiche che oscillano tra l’intimità e la violenza, culminando nel tragico finale. Il tutto si svolge su una scenografia minimalista ma efficace, dove i giochi di luce di Emanuele De Maria e i costumi di Santi Rinciari aggiungono profondità al dramma interiore dei personaggi.

2. Un cast straordinario che dà vita a un’opera senza tempo

La qualità del corpo di ballo del Balletto di Roma è evidente in ogni singola performance. I 14 ballerini (7 uomini e 7 donne) dimostrano una padronanza assoluta della scena e della coreografia, portando in vita personaggi complessi e sfumati con grande sensibilità. Vincenzo Carpino incarna un Otello potente e tormentato, la cui fisicità staturaria si fonde con una vulnerabilità emotiva che traspare in ogni movimento. Roberta De Simone, nei panni di Desdemona, è altrettanto memorabile, trasmettendo grazia e purezza, ma anche forza interiore.

Tra gli altri interpreti, spiccano le interpretazioni di Riccardo Ciarpella nel ruolo di Cassio e Paolo Barbonaglia nel ruolo di Iago, entrambi capaci di rappresentare con intensità i rispettivi caratteri. Il cast di supporto, tra cui Azzurra Schena come Emilia e altri talentuosi ballerini, contribuisce a creare un’atmosfera di tensione e pathos che pervade l’intero spettacolo. La scena finale, dove tutti i ballerini ripetono i movimenti di Otello e Desdemona in un potente refrain, amplifica il senso di tragedia, mostrando come la violenza e la morte si espandano, contaminando tutto e tutti.

3. Un’esperienza visiva e sensoriale indimenticabile

La combinazione tra coreografie, musiche e scenografie rende Otello un’esperienza teatrale che coinvolge tutti i sensi. Le musiche di Antonín Dvořák, che accompagnano ogni scena, arricchiscono il racconto emotivo senza bisogno di parole, creando un legame profondo tra lo spettatore e l’azione sul palco. Il contrasto tra i colori rosso e nero, che domina i costumi e la scenografia, non è solo estetico ma simbolico, rappresentando passione e morte, i due temi centrali dell’opera.

Il riferimento stilistico al film Querelle de Brest di Fassbinder conferisce a questa versione di Otello un tocco di modernità e una rilettura contemporanea delle dinamiche di genere e potere. Il linguaggio del corpo diventa così universale, capace di parlare direttamente al cuore e allo stomaco dello spettatore, offrendo momenti di pura bellezza visiva che rimangono impressi nella memoria.

Conclusione

Se siete alla ricerca di uno spettacolo che unisca eleganza, dramma e innovazione, il Balletto di Roma con Otello è un’esperienza imperdibile. La forza delle coreografie, l’interpretazione di un cast eccezionale e l’uso magistrale di musica e scenografie fanno di questa produzione un’opera da vedere, vivere e ammirare. Una rivisitazione moderna di un classico senza tempo, che vi lascerà con un profondo senso di coinvolgimento e riflessione.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.