3 motivi per vedere “IL CORPO DELLA VOCE”

La mostra Il Corpo della Voce, in programma al Palazzo delle Esposizioni di Roma, esplora il potere della voce come strumento sonoro, espressivo e artistico. Attraverso le opere di tre grandi figure del XX secolo – Carmelo Bene, Cathy Berberian e Demetrio Stratos – la mostra offre un percorso inedito e affascinante nella ricerca vocale, mettendo in evidenza come la voce possa rompere i confini del linguaggio tradizionale per diventare pura espressione artistica.

Ecco tre motivi per cui non puoi perderti questa esposizione:

1. Un’esplorazione profonda del potenziale della voce come strumento artistico

Il primo motivo per visitare Il Corpo della Voce è la straordinaria opportunità di esplorare la voce come strumento espressivo, oltre il semplice significato delle parole. Le opere di Carmelo Bene, Cathy Berberian e Demetrio Stratos dimostrano come la voce possa diventare un mezzo per scoprire nuove dimensioni artistiche. Attraverso più di 120 opere esposte, tra video, fotografie, partiture e documenti inediti, la mostra ripercorre le tappe fondamentali della sperimentazione vocale che ha caratterizzato la ricerca di questi tre artisti visionari.

Questa mostra invita i visitatori a interrogarsi su come la voce, privata del suo legame con il significato delle parole, possa assumere una propria identità sonora. Le opere esposte rivelano la potenza creativa della voce, offrendo un’esperienza immersiva che spinge a considerare la voce non solo come mezzo di comunicazione, ma come pura arte sonora.

2. Interattività e coinvolgimento del pubblico in un’esperienza multisensoriale

Un altro motivo per non perdere questa mostra è il suo approccio interattivo e multisensoriale. Non si tratta di una semplice esposizione passiva: i visitatori sono invitati a sperimentare la voce attraverso installazioni e exhibit interattivi, che permettono di esplorare direttamente il potenziale sonoro della propria voce. Le sezioni dedicate a Demetrio Stratos offrono postazioni interattive dove è possibile sperimentare e comprendere gli effetti vocali che l’artista ha esplorato nel corso della sua carriera, rendendo l’esperienza unica e coinvolgente.

Inoltre, la sezione introduttiva, curata da Franco Fussi, esperto in foniatria, offre una prospettiva scientifica sulla voce, presentando un’analisi dettagliata delle cavità di risonanza del corpo umano. Questo permette ai visitatori di comprendere la “carnalità” della voce e il modo in cui essa prende forma nel corpo umano, rendendo la mostra un’esperienza educativa e sensoriale che va oltre il puro godimento estetico.

3. Un viaggio attraverso tre artisti leggendari che hanno rivoluzionato la scena artistica del Novecento

Infine, Il Corpo della Voce è un’occasione unica per scoprire o riscoprire tre grandi protagonisti dell’avanguardia artistica del Novecento: Carmelo Bene, Cathy Berberian e Demetrio Stratos. La mostra offre uno sguardo intimo sul lavoro di questi artisti, attraverso materiali d’archivio inediti e documenti mai esposti prima, che testimoniano la loro ricerca incessante sulle possibilità espressive della voce. Ognuno di loro ha dato un contributo fondamentale alla sperimentazione vocale, aprendo nuove strade non solo nel campo della musica, ma anche in quello del teatro e della performance.

Le opere di Carmelo Bene esplorano il potenziale drammaturgico della voce, svincolandola dal testo scritto per trasformarla in suono puro. Cathy Berberian, con la sua capacità di eseguire partiture vocali complesse, ha rivoluzionato la figura del cantante lirico, mentre Demetrio Stratos, con le sue ricerche sulla fisiologia vocale, ha spinto i confini della voce umana fino a livelli mai esplorati prima. Questa mostra celebra la loro eredità, offrendo un viaggio affascinante nel loro mondo creativo.

Conclusione

Il Corpo della Voce al Palazzo delle Esposizioni è molto più di una mostra: è un’esperienza interattiva e multisensoriale che permette di esplorare la voce in tutte le sue sfaccettature. Attraverso le opere di Carmelo Bene, Cathy Berberian e Demetrio Stratos, i visitatori possono immergersi in un viaggio unico nel mondo del suono e della sperimentazione artistica. Se vuoi scoprire il potere nascosto della voce e vivere un’esperienza che combina arte, scienza e tecnologia, questa mostra è un appuntamento imperdibile.

QUI il video dell’intervento del Vice Sindaco Bergamo ieri in conferenza stampa

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